ELISABETTA IANNASCOLI
Iannascoli si dedica sia alla poesia che alla pittura. Ha collaborato nel 2000 con l’Associazione culturale Ensemble di Bologna e Sasso Marconi per l’allestimento di scenografie, che continua a creare ancora oggi per una scuola di danza. Del 2006 è la sua personale di pittura “L’Apparire del colore”, mentre le sue poesie sono raccolte in due libri: “È ancora Natale” (Nuovi poeti edizioni) e “Il faro” (GDS edizioni).
Motivazione del premi
In uno stile prosastico piano e scorrevole, che ben raffigura un ipotetico dialogo con chi non risponderà, il componimento affronta con coraggio il tema della perdita di coscienza derivante dalla malattia (di Alzheimer). La nebbia diviene qui metafora della condizione del malato e voragine che inghiotte nell’oblio ogni relazione.
Nebbia nella nebbia
Mi guardi ma non mi vedi
Cammino accanto a te e ti prendo per mano
Ogni giorno
Passeggiamo lungo il viale ormai spoglio dei colori dell’autunno
Una nebbiolina leggera ci avvolge e si insinua nelle nostre ossa
Le tue sono scarne
Sei dimagrito tanto in questo periodo!
Non ti volti mai verso di me e farfugli parole incomprensibili
Parole gettate al vento
Alle quali io cerco di carpire un significato recondito, un ricordo, un progetto
La nebbia scende sempre più fitta
Pur essendo così vicini non riusciamo a vederci
Ti stringo più forte la mano
Finalmente mi guardi
I tuoi occhi brillano come stelle nel cielo nero
Voglio credere che tu mi abbia finalmente riconosciuto
Ma questa nebbia ti ha invaso e si è impossessata del tuo spirito
È sempre più compatta
E io svanisco, ancora una volta, dal tuo mondo.