VINCITORI

2^ A Primaria Amandola (Omnicomprensivo Amandola)

2^ A Primaria Amandola

(Omnicomprensivo Amandola)

Motivazione del premio
Poesia molto divertente e divertita costruita su una solida struttura versale che fa da cornice a un susseguirsi di allitterazioni e giochi di parole, in un ritmo coinvolgente che trasporta il lettore.

Sfumature d’inverno

Alla finestra un chiarore strano,

luce lucente, ma il sole è lontano!

Fumo fumante che avvolge i tetti leggero,

bianco e soffice, sembra un mistero.

Da dove vieni, quando sei arrivato?

Sono curioso, voglio osservare

Il mio paese: spettacolare!

Sfiora il mio viso, un po’ dispettoso,

fumo freddo, pungente, nebbioso.

Nel silenzio ovattato, che avvolge ogni cosa,

sento il richiamo di voce festosa.

Ora il fumo diventa più scuro,

un po’ di paura salirà di sicuro.

Il grigio è proprio un brutto colore…

Non vedo l’ora che torni il chiarore

Oh, quando tornerai, dolce sole?

Porta con te colore e calore.

VINCITORI

4^ A Primaria “U. Gaspardis” Trieste (IC “Marco Polo”)

4^ A Primaria
“U. Gaspardis” Trieste

(IC “Marco Polo”)

Motivazione del premio
La poesia colpisce per la grande raffinatezza formale e per il suo poetare maturo, inconsueto per una classe primaria, per i richiami alla nostra poesia del Novecento e per una grande perizia nella costruzione del verso, evidente soprattutto nella conclusione.

In un giorno d’autunno

Come battito d’ali leggera sgoccia

il suo segreto sul bosco.

Pensa di essere neve mentre

impalpabile scende il suo velo

tra gli alberi.

Io mi ritrovo un labirinto.

Smarrito

tra stupore e spavento

ti ascolto

in curioso silenzio

ti aspetto.

VINCITORI

3^A Primaria “R. Sbaffoni” Cupra Marittima (IC Cupra Marittima e Ripatransone)

3^A Primaria “R. Sbaffoni” Cupra Marittima 

(IC Cupra Marittima e Ripatransone)

Motivazione del premio
Poesia che descrive la nebbia attraverso lo sguardo sognante di un bambino alla finestra. A dominare è la componente fantastica, descritta attraverso immagini vivide che accendono l’immaginazione del lettore.

Fantasticare

D’abitudine arriva all’improvviso

e regala al paesaggio un nuovo viso.

Il borgo sulla collina

ora pare una nave piccina,

il bosco con i suoi abitanti

diventan invisibili tutti quanti.

Ed io dalla finestra sto ad osservare

quello che sembra un mare:

inìzio a fantasticare

di pirati e guerrieri,

di principesse e principi stranieri.

Oh nebbia, a me piaci

perché mi fai immaginare

quello che non si vede e lo posso inventare.

VINCITORI

Pluriclasse 1^-5^ Force (ISC Interprovinciale dei Sibillini)

Pluriclasse 1^-5^ Force

(ISC Interprovinciale dei Sibillini)

Motivazione del premio
Poesia che, a dispetto dell’età degli autori, costituisce una descrizione della nebbia caratterizzata da un ritmo e un dettato maturi, inseriti in una non banale struttura dei versi, disposti in quartine a rima alternata.

La dama velata

Bianca, impalpabile, misteriosa,

nell’aria fredda compari e svanisci,

come un velo avvolgi ogni cosa

e lo sguardo del viandante stupisci.

Celi la strada, nascondi l’oltre,

il cammino con te richiede attenzione.

È facile perdersi nella tua coltre

se si spegne il lume della ragione.

Come una dama, fedele e segreta,

accompagni l’uomo in ogni stagione

movendolo cauto verso la meta.

Non sempre è chiara la giusta direzione!

Ti formi e aleggi, nessuno ti trattiene,

dalla marina ai monti, fino al Vettore;

solleciti occhi e mente per vedere bene,

perché la luce cambia l’odio in amore.

VINCITORI

4^A Primaria “C. Dalla Chiesa” Monteprandone

1^C Secondaria di I grado

(IC Monteprandone)

Motivazione del premio
Il componimento ha la forma di una deliziosa filastrocca che ci mostra la nebbia vista con gli occhi e con il cuore di un bambino: allegria, dolcezza e giocosità sono gli elementi che traspaiono in tutti i versi di questa composizione armoniosa e musicale.

Nebbia amica

Nella notte buia e fitta

vai per boschi zitta zitta.

Al mattino come un velo

copri tutto, terra e cielo!

Avvolgi, abbracci, confondi

ti nascondi per la via…

cerchi forse compagnia?

Forse un po’ ti senti sola,

Vuoi venire con me a scuola?

Puoi giocare nel giardino

a moscacieca, a nascondino,

scivolare su quel prato

che stanotte tu hai bagnato.

Sento già nel cuore l’allegria

ma tu sei scappata via…

Non tornerai più

oppure tornerai da un’altra parte

a sfiorare le mie guance

con le tue dita bianche.

VINCITORI

Massimo Perrone

MASSIMO PERRONE

Massimo Perrone, classe 1973, è nato a Berna (Svizzera) e risiede a Tortora (CS), dove svolge la professione di avvocato. Partecipa da anni a concorsi di poesia e in diversi di questi si è attestato come finalista o premiato speciale. Del 2023 è la sua raccolta di poesie “Riflessioni poetiche dell’anima” (Be Strong edizioni).

Motivazione del premio
Il componimento, costruito su un lessico fatto di elementi che rimandano all’etereo, descrive con ariosità il percorso terreno dell’uomo, facendo della leggerezza il filo di seta che lega i versi nel loro susseguirsi verso un finale che lascia spiazzato il lettore.

Nebbia e tramonti

Calpesto, leggiadro, la terra

lasciando orme invisibili

che il vento dell’oblio

spazza via.

Sopravvive però

il profumo del mio vagare

che impregna la strada

serbando una indelebile

traccia del mio viaggio.

La nebbia fatale

non offuscherà il ricordo

di una vita vissuta

a rincorrere tramonti.

VINCITORI

Elisabetta Iannascoli

ELISABETTA IANNASCOLI

Iannascoli si dedica sia alla poesia che alla pittura. Ha collaborato nel 2000 con l’Associazione culturale Ensemble di Bologna e Sasso Marconi per l’allestimento di scenografie, che continua a creare ancora oggi per una scuola di danza. Del 2006 è la sua personale di pittura “L’Apparire del colore”, mentre le sue poesie sono raccolte in due libri: “È ancora Natale” (Nuovi poeti edizioni) e “Il faro” (GDS edizioni).

Motivazione del premi
In uno stile prosastico piano e scorrevole, che ben raffigura un ipotetico dialogo con chi non risponderà, il componimento affronta con coraggio il tema della perdita di coscienza derivante dalla malattia (di Alzheimer). La nebbia diviene qui metafora della condizione del malato e voragine che inghiotte nell’oblio ogni relazione.

Nebbia nella nebbia

Mi guardi ma non mi vedi

Cammino accanto a te e ti prendo per mano

Ogni giorno

Passeggiamo lungo il viale ormai spoglio dei colori dell’autunno

Una nebbiolina leggera ci avvolge e si insinua nelle nostre ossa

Le tue sono scarne

Sei dimagrito tanto in questo periodo!

Non ti volti mai verso di me e farfugli parole incomprensibili

Parole gettate al vento

Alle quali io cerco di carpire un significato recondito, un ricordo, un progetto

La nebbia scende sempre più fitta

Pur essendo così vicini non riusciamo a vederci

Ti stringo più forte la mano

Finalmente mi guardi

I tuoi occhi brillano come stelle nel cielo nero

Voglio credere che tu mi abbia finalmente riconosciuto

Ma questa nebbia ti ha invaso e si è impossessata del tuo spirito

È sempre più compatta

E io svanisco, ancora una volta, dal tuo mondo.

VINCITORI

Antonella Riccardi

ANTONELLA RICCARDI

L’autrice, già seconda classificata nella II edizione, è nata a Roma il 23 febbraio 1965. Coltiva da sempre la grande passione per la scrittura e partecipa da anni a vari concorsi letterari nazionali ed internazionali, oltre ad essere stata pubblicata in alcune antologie poetiche.

Motivazione del premio

Nel componimento la descrizione del paese avvolto dalla nebbia si fa visione mistica in un ritmo quasi solenne che accompagna il lettore in questo breve viaggio dell’anima durante il quale riemergono, in un’atmosfera di mesta dolcezza, volti e ricordi del passato.

Di magia e d’incanto

Tutto si fa strano in questo silenzio

di paesi diluiti,

di pensieri esili

scivolati tra i ciottoli di perla.

Si sfolla la strada nel giorno

corto di fiato,

lucidi gli orizzonti sfarinano

come brina sui ceppi.

M’aggiro tra mezzo le case serrate

affamate di sole,

fiochi i lampioni

tessono aureole di santi.

Un universo avvolto

nel suo sudario

d’umide trasparenze

mi consegna agli occhi

tutti i volti incontrati nei tanti ieri;

sotto il peso del ricordo

rintocchi isolati galleggiano

nel cielo capovolto.

Di magia e d’incanto

le voci sul fondo

riempiono il vuoto:

a calpestarle, pena ritorna.

Dolcemente.

VINCITORI

Giulia Scartozzi

GIULIA SCARTOZZI

Nata nel 1987 a Montegranaro (MC), Giulia abita dai tempi dell’Università a Macerata, dove frequenta il corso di Lettere moderne. Tra un libro e una passeggiata si diletta a scrivere poesie.

Motivazione del premio
Con il suo ritmo sincopato e le sue immagini, suggestive prima e potenti poi, questa poesia fa vivere al lettore l’avanzare incerto dei passi nella nebbia, all’interno un mondo distorto in continua trasformazione che, in un incessante vorticare di cambi di scena, si trasforma progressivamente in un incubo.

Mi perdo

Di nuovo

la nebbia

tutto intorno. Sagome indistinte

si avvicinano

poi sembrano

sparire. È come cadere. Ad ogni passo

il vuoto, fino al passo successivo

e poi accorgersi

che si può avanzare

ancora. Alternanza

tra ciò che è materia

e l’intangibile

effimero e

senza tempo. Sguardo che vede

ma si perde

in un oltre

frantumato. Meta balorda

di un futuro

senza sogni. Resto immobile

mentre tutto

muta

si infrange

percezione distorta

di uno spazio

evanescente. Tempo sospeso

tra consapevolezza

e istinto

origine primordiale

in un vortice

di ricordi, scia nebulosa

immagini

che svaniscono

in un continuo

trasformarsi

senza tregua

per poi

rinascere

in danza

ancestrale. La nebbia si

insinua

perfida,

si avvinghia

come mani che si

allungano

e stringono

fino a dentro

le mie certezze.

Mi affaccio a guardare ciò che non c’è.

Spicco il volo,

cado a terra.

Terra senza cielo.

VINCITORI

Nunzio Buono

NUNZIO BUONO

Poeta e scrittore di lungo corso, Nunzio Buono ha pubblicato ad oggi 20 raccolte poetiche, presentate anche all’estero. È presidente e membro di giuria in vari concorsi letterari. Sono più di 150 i primi premi ricevuti. Collabora con diversi circoli poetici ed è presente con le sue poesie ai vernissages di diversi artisti, oltre ad essere autore di testi musicali. È stato conferito della Medaglia del Senato a Roma (2018). È co-fondatore senior di Wikipoesia.

Motivazione del premio
Il componimento si mostra come uno struggente canto dell’assenza. Un’assenza che ammutolisce e ferma il tempo, in una sospensione di montaliana (o piuttosto leopardiana?) memoria. Il poeta con le sue opposizioni e i suoi ossimori spiazza il lettore lasciandolo senza respiro fino al verso finale.

Riva nuova

Nessuno come allora

ritroverà la strada mascherata dalla nebbia;

nella sospensione delle cose, la voce non parlata

il richiamo sordo degli aironi in apnea

nei campi tornati spogli.

Nessuno chiamerà nessuno:

altra voce risponderà a riva nuova.